L'acido lattico è un composto tossico per le cellule, prodotto anche in condizioni di completo riposo.Riconvertito a glucosio tramite il ciclo di Cori (fig.1)Utilizzato anche dal cuore a scopo energetico.Il suo accumulo – per inefficace smaltimento – corrisponde alla comparsa di fatica muscolare (NB: non dolore!)--> quindi il " dolore muscolare " che è possibile avvertire il giorno dopo l'allenamento non è : acido lattico nel muscolo. Ma si parla di : dolore muscolare ritardato, dovuto alla riparazione dei micro traumi che il tessuto muscolare ha subito durante l'esercizio fisico.
Nel muscolo sottosforzo la produzione di acido lattico è massiccia soprattutto nelle fibre veloci o pallide che hanno un potere glicolitico anaerobico superiore a quelle rosse o resistenti. Alla stessa intensità di esercizio, se un atleta ed un sedentario corrono alla stessa velocità, quest'ultimo produce molto più acido lattico rispetto al primo e lo smaltisce con maggiori difficoltà (differenza di circa 20%).
Metabolismo anaerobico lattacido:
Non utilizza ossigeno. Nel citoplasma delle cellule il glucosio muscolare viene trasformato in acido lattico:
ADP + P + Glucosio = ATP + Lattato
Potenza: Inferiore alla precedente (50 Kcal/min)
Capacità: Molto maggiore della precedente (fino a 40 Kcal)
Latenza: 15-30 secondi
Ristoro: Subordinato alla eliminazione dell'acido lattico con resintesi di glucosio
Questo sistema di resintesi è importante nelle attività intense di durata compresa tra i 15" ed i 2' (es. corsa da 200 a 800m, scatto, salita in bici intensa e di breve durata ).
TEMPO | ATTIVITA’ MOTORIA | PRESTAZIONE |
Fino a 10 secondi | ANAEROBICA ALATTACIDA | ALTA |
Fino a 45 secondi | ANAEROBICA LATTACIDA | MEDIO-ALTA |
Fino a 4 minuti | ANAER. LATT. cala, aumenta AEROBICA | MEDIO-BASSA |
Soglia lattacida o anaerobica:
Per soglia lattacida o meglio soglia anaerobica si intende il momento della prestazione fisica in cui il metabolismo anaerobico lattacido interviene massivamente in sostegno di quello aerobico. Tale condizione determina una produzione di lattato superiore alla capacità di smaltimento muscolare e sistemico. Oltre questo punto la produzione di anidride carbonica (CO2), la ventilazione (atti respiratori al minuto), ed il livello di acido lattico prodotto crescono rapidamente. La soglia anaerobica si correla alla capacità di sostenere un esercizio prolungato. Lo sforzo praticato sopra o sotto la soglia include una differenza essenziale dell'impegno metabolico. Sotto la soglia lattacida, i muscoli coinvolti nell'esecuzione del gesto atletico mantengono un'attivazione aerobica costante ed un impegno anaerobico lattacido persistente ma blando.
Importante calcolare la soglia anaerobica lattacida?
Rilevare la soglia lattacida assume un'importanza fondamentale sia nell'atleta che nel soggetto che pratica sport-terapia (contro ipertensione, diabete, obesità, dislipidemie, sindrome metabolica, ecc). Svolgere esercizi in soglia lattacida consente di allenare appieno il metabolismo aerobico innalzando tale capacità ed avvicinandola il più possibile al massimo consumo d'ossigeno (potenza aerobica, espresso da VO2 max). Ciò comporterà una combustione di una miscela a maggior contenuto di acidi grassi. Spesso, il livello di allenamento di un soggetto sedentario è talmente basso da coinvolgere il metabolismo lattacido anche a bassissime intensità.
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